Un viaggio musicale in slitta con papà Mozart

Eine musikalische Schlittenfahrt è una composizione di Leopold Mozart del 1756 eseguita per la prima volta pochi giorni prima della nascita di Wolfgang.

Autore: Marta Jane Feroli

24 Dicembre 2020

Per molti il Natale è il periodo più bello dell’anno, l’atmosfera delle feste, le luci, la ricerca del regalo, e il tempo sospeso rendono le nostre giornate più emozionanti e ci fanno tornare ogni anno, almeno per un momento, ancora una volta bambini. Quest’anno possiamo dire la stessa cosa? Il nostro scomodo compagno di viaggio del momento, il Coronavirus, forse ci impedirà in questo Natale di festeggiare al solito, di riabbracciare familiari lontani o perché no, passare le feste sulla neve. In questo la musica ancora una volta corre in nostro aiuto, e ci permette, anche solo per brevi istanti, di viaggiare senza barriere, e con solamente l’ausilio del nostro orecchio abbinato ad una profonda introspezione ci può immediatamente catapultare nella magia natalizia, nel sapore emozionante dell’attesa, nei profumi delle tavole imbandite e delle bellissime feste da ballo. A farci questo dono è Leopold Mozart con il suo fantastico Un viaggio musicale in slitta (Eine musikalische Schlittenfahrt), un divertimento composto nel 1756 in occasione delle feste del carnevale di Augusta, eseguito per la prima volta appena quindici giorni prima della nascita del figlio Wolfgang. La particolarità di questo brano, dal carattere giocoso e molto descrittivo, è l’uso insolito degli strumenti che spesso hanno una funzione onomatopeica, magari per imitare alcuni animali, come il galoppo del cavallo, inoltre nell’organico troviamo oltre ad una ricca orchestra, cinque campane da slitta coordinate e due “fruste da corriere”, insieme a campanelli, rumori più impensabili per regalare un grande divertimento al pubblico. Per molti anni di questo brano si conoscevano solamente degli arrangiamenti per pianoforte stampati nel periodo del Biedermeier, il manoscritto originale fu scoperto solamente alla fine degli anni Cinquanta. Leopold Mozart, padre del famoso Wolfgang Amadeus, fu un violinista alla corte di Salisburgo (1743) ed è conosciuto per il suo “Trattato completo sulla tecnica del violino” (Versus einer gründlichen Violinschule) del 1756, nonché per le molte pagine di vario genere musicale, come Messe, Serenate, Musica da Camera, Sinfonie e Divertimenti.

Un viaggio musicale in slitta è un’opera sinfonica pensata per bambini, ed è strutturata in una serie di marce e danze che narrano il viaggio in slitta di un gruppo di persone che si dirigono verso una sala da ballo. Il Divertimento è articolato in dodici movimenti, scritto interamente in Fa maggiore a parte il sesto movimento (scritto in Fa minore), ed ha un forte carattere descrittivo, talmente minuzioso in alcuni momenti che funge da perfetta guida per il nostro viaggio. Pronti? Tutti in slitta! La musica, già dall’Intrada (il primo movimento), ha un carattere molto descrittivo, e Leopold si diverte a farci saltare nella slitta emozionati per la partenza. Andando avanti la musica ci accompagna nel viaggio, e sentiremo un cavallo che scuote la testa per scrollarsi di dosso la neve (Das Schuttlende pferd), ed una signora talmente congelata dal freddo che batte forte i denti (Das vor kälte zitternde und schnatternde frauenzimmer), li batte così a tempo di musica che su questo tema si aprono le danze: un Minuetto nella sua tipica tripartizione, le Deutscher Tanz (I e II), per concludere con il Kehraus come ballo finale e per concludere il ritorno verso casa. La partitura è molto bella ed interessante, sia a livello musicale che didattico, perché è affollata da strumenti particolari, in orchestra nella sezione percussioni troviamo accanto ai timpani anche sonagli e frusta, e in alcuni punti specifici i nostri tradizionali strumenti usano effetti particolari colorando il brano, rendendo la corsa in slitta ancora più verosimile, come il trotto del cavallo. Alcuni temi sono molto ricorrenti, e questo ci dimostra l’intento del compositore di destinare questo brano ad un pubblico variegato, compreso quello più giovane. Eh si, perché nonostante Leopold da sempre lo conosciamo come una persona seriosa e morigerata (così appare dal suo epistolario con il figlio o come ce lo dipinge il regista Miloš Forman del film Amadeus del 1984, sebbene sia molto romanzato), diventa gioviale quando si esprime in musica, infatti ci ha lasciato molta musica giocosa, scritta essenzialmente per il periodo del Carnevale. Inoltre, in questo brano riconosciamo anche alcune maniere musicali del figlio, basti pensare a Uno scherzo musicale (Ein musikalischer Spaß) K522, e da veri patrioti dovremmo anche riconoscere tra le sue note moltissimi tratti dell’opera buffa italiana del ‘700. Il successo di questo Divertimento ha fatto sì che anni dopo suo figlio Wolfgang componesse qualcosa di simile, inserendolo nell’ultima delle sue Tre Danze Tedesche K 605 (1791), in Do maggiore intitolata Die Schlittenfahrt, danza in cui fa rivivere una divertente corsa in slitta, nonostante lo strumentario sia molto meno vario e l’unico elemento stravagante sono i campanellini che accompagnano il trio. Dunque andiamo ad ascoltare Un viaggio musicale in slitta e lasciamoci trascinare in un itinerario meraviglioso all’insegna della riscoperta delle emozioni del Natale.

 

 

Teatro Regio Parma – Accademia Verdiana

Written by Marta Jane Feroli

Diplomata e laureata brillantemente in flauto traverso e violoncello, da sempre appassionata di ricerca musicologica.

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