Cosa ha in programma lo Stauffer Center for Strings per dicembre?

Dal 6 al 9 dicembre lo Stauffer Center for Strings apre le sue porte ai grandi artisti della musica internazionale

Dal 6 al 9 dicembre, lo Stauffer Center for Strings, il primo centro musicale al mondo interamente dedicato agli strumenti ad arco, si avvierà a chiudere il proprio anno con una serie di appuntamenti di particolare prestigio, ospitando nella propria sede cremonese alcuni fra i più importanti musicisti del panorama musicale internazionale. In questi giorni, grandissimi artisti prenderanno parte agli “Stauffer Talks”, il ciclo di incontri nel quale si approfondiscono le tematiche più attuali legate ai grandi temi della creatività, della ricerca e dell’innovazione in ambito musicale e, nella splendida Sala Stradivari di Palazzo Stauffer, verrà dato il via ai primi concerti ufficiali dell’Accademia Stauffer.

Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dello Stauffer Center for Strings per offrire la più ampia accessibilità ad esperti e appassionati di musica in Italia e nel mondo.

Sala Stradivari, Stauffer Center for Strings. Foto di Federico Galimberti

La Fondazione Stauffer si è istituita a Cremona nel 1970 per volontà del mecenate e imprenditore italo-svizzero Walter Stauffer con lo scopo di sostenere e incoraggiare l’alta formazione musicale per gli strumenti ad arco, l’insegnamento della liuteria tradizionale cremonese e la ricerca musicologica. Con gli anni la Fondazione Stauffer è diventata una delle principali istituzioni private italiane per la promozione della cultura musicale.

Nel 1985 è nata invece l’Accademia Stauffer, figlia di un ambizioso progetto didattico a sostegno delle future generazioni di musicisti a cui hanno partecipato con il loro contributo alcuni fra i più autorevoli Maestri di fama internazionale: Salvatore Accardo (violino), Bruno Giuranna (viola), Rocco Filippini (violoncello), Franco Petracchi (contrabbasso). Il corpo docenti dell’Accademia è composto dai più illustri e stimati artisti del panorama musicale odierno, i quali, proponendo un’offerta didattica fondata sull’eccellenza della grande scuola musicale italiana e in connessione con le migliori esperienze internazionali di formazione, costituiscono un importante punto di riferimento italiano per l’alta formazione di strumentisti ad arco. Gli allievi dell’Accademia Stauffer sono supportati da un programma di borse di studio a copertura totale e moltissimi ex studenti sono oggi solisti di chiara fama internazionale o prime parti di alcune fra le più autorevoli compagini orchestrali o vanno a completare affermate formazioni cameristiche.

Ultimo nato della Fondazione è lo Stauffer Center for Strings, primo centro musicale internazionale per l’alta formazione, la ricerca, la composizione, la produzione e il management interamente dedicato agli strumenti ad arco. Istituito proprio quest’anno a Cremona nella sede di Palazzo Stauffer, iconico edificio storico recuperato e convertito in campus polifunzionale, lo Stauffer Center è nato con l’ambizione di distinguersi come una delle più avanzate ed innovative piattaforme di cooperazione artistica a livello mondiale. Un ideale spazio d’incontro e condivisione per artisti, docenti e allievi, in cui vi è possibile esprimere talento e creatività nel pieno rispetto delle diversità culturali e di genere e che con notevole impegno supporta e accompagna la crescita artistica e professionale delle nuove generazioni di musicisti.

Il primo appuntamento di questi eventi di fine anno dello Stauffer Center for Strings sarà un’importante “Stauffer Talks” proprio oggi, lunedì 6 dicembre alle ore 18:30, i cui protagonisti saranno Julian Rachlin, uno dei maggiori violinisti al mondo, direttore d’orchestra, solista, musicista da camera, insegnante e direttore artistico, Sarah McElravy, grandissima virtuosa del violino e della viola, e Andrea Obiso, “enfant prodige” acclamato dalla critica, Primo Violino di Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

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Julian Rachlin. Foto di Julia Wesely

Domani, martedì 7 dicembre alle ore 17.30, a discutere e confrontarsi durante il secondo “Stauffer Talks” saranno Daniel Hope, violinista britannico considerato uno dei solisti più celebri sulla scena internazionale e Steven Isserlis, fra i violoncellisti più conosciuti e apprezzati al mondo. A mediare entrambi gli appuntamenti sarà Paolo Petrocelli, Direttore Generale dello Stauffer Center for Strings.

Mercoledì 8 alle ore 19:30, verranno inaugurati i primi concerti ufficiali dell’Accademia Stauffer, il pubblico in sala sarà infatti composto principalmente dagli allievi dell’Accademia, che avranno l’opportunità di assistere in presenza e di confrontarsi da vicino con alcuni dei più grandi Maestri. Protagonista del primo concerto sarà il solista Daniel Hope, violinista tra i più acclamati a livello internazionale, che si esibirà assieme alla sua classe di giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Hope dichiara:

Sono lieto di iniziare questa prestigiosa collaborazione con lo Stauffer Center for Strings ed aiutare le nuove generazioni di strumentisti a comprendere i passaggi fondamentali per una carriera di lunga durata.

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Daniel Hope. Foto di Nicolas Zonvi

Giovedì 9 dicembre alle ore 19.30 lo Stauffer Center for Strings e la Fondazione Stauffer presenteranno un concerto straordinario con Steven Isserlis, tra i più celebri e poliedrici violoncellisti del panorama musicale attuale, insieme al Quintetto d’archi della European Union Youth Orchestra (EUYO), la più grande orchestra giovanile europea, e agli allievi dell’Accademia Stauffer. 

Il concerto sarà il momento culminante e conclusivo di un progetto di residenza artistica organizzato dallo Stauffer Center for Strings, che vedrà il leggendario violoncellista e didatta Steven Isserlis insegnare a giovani e talentuosi musicisti. In questo periodo un quintetto d’archi formato da prime parti dell’EUYO, insieme ad alcuni studenti scelti dell’Accademia Stauffer, avrà la possibilità di formarsi sotto la sua guida del Maestro e di esibirsi al suo fianco proprio questo giovedì. Il Maestro afferma:

Amo lavorare con i giovani musicisti; per me non è solo un grande piacere ma anche un dovere. Sono stato fortunato per aver collaborato con grandi musicisti nella mia vita – come ad esempio Jane Cowan, Sandor Vegh, Ferenc Rados, Gyorgy Kurtag – e sento che è importante tramandare i valori che ho tratto da questi magnifici insegnanti. Quindi non vedo l’ora di lavorare e suonare con i giovani musicisti dell’Accademia Stauffer nella splendida città di Cremona a dicembre. Sarà bello anche per il mio violoncello tornare a casa!

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Steven Isserlis. Foto di Jean Baptiste Millot

In programma il Quintetto in re min. op. 13 n. 4 G.280 di Luigi Boccherini e il celebre Concerto Brandeburghese n. 3 di Johann Sebastian Bach, eseguito da Steven Isserlis assieme all’EUYO e alcuni tra i più talentuosi allievi dell’Accademia Stauffer.

Noi di Quinte Parallele ci stiamo recando proprio in questo momento a Cremona per seguire passo dopo passo ogni aspetto di questi stimolanti incontri. Continuate a leggerci e a rimanere connessi sulle nostre pagine social, presto arriveranno aggiornamenti attraverso articoli, resoconti e storie Instagram su ogni evento di questi giorni allo Stauffer Center for Strings!  

 

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