Ultimo aggiornamento 4 dicembre 2024, alle 17:11

Zoltán Kodaly

Kecskemét, 16 dicembre 1882 — Budapest, 6 marzo 1967

Kodály incorpora uno stile libero, apparentemente improvvisato e spontaneo, a una struttura di facile comprensione, alleggerendola e trasformando il primo movimento della sonatina per pianoforte e violoncello in un brano che si ascolta con facilità, che non deborda né confonde, pur esplorando senza riserve le possibilità tecniche, espressive e di volume di entrambi gli strumenti.*

*da Violoncello In-Audito: la Sonat(in)a op. 4 di Kodály, di Margherita Succio