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Maria Callas e il suo Festival

di Lorenzo Papacci - 12 Agosto 2019

raccontati da Nicola Guerini

Il Festival Internazionale Maria Callas è arrivato alla sua sesta edizione. Ci racconti come è nato e un po’ della sua storia finora.

Il Festival Internazionale Maria Callas nasce a Verona il 2 Dicembre 2013 per il 90° anniversario della nascita del grande soprano. Il motto che lo caratterizza è: Happy Birthday Maria Callas! Perché dalla prima edizione si svolge tra due date significative: il 2 dicembre, giorno della nascita dellartista e il 2 agosto, data del suo debutto areniano. Il Festival giunge questanno alla sua VI Edizione e conferma le collaborazioni e nuove partnership con uno sguardo verso New York per il 2023, anno del Centenario della nascita della “Divina”.

Tra le collaborazioni nate con il Festival si evidenzia quella con la Warner Classics, che dal 2014 segue le attività del festival con lascolto esclusivo delle incisioni di Maria Callas, quella con lIstituto Luce di Cinecittà per i contributi video e quella con il Museo della Radio di Verona per la sua collezione di grammofoni e dischi depoca. Le attività del Festival si sono svolte nelle diverse edizioni con i patrocini del Comune e della Provincia di Verona, del Comune di Busseto, del Comune di Catania, del Comune di Fiuggi, in collaborazione con Fondazione Arena di Verona, Accademia Filarmonica di Verona, Società Letteraria di Verona, Fondazione Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Istituto Luce di Cinecittà, La Feltrinelli Libri e Musica.

Dal 2013 il Festival ha dedicato un ciclo di incontri dal titolo I Volti di Maria Callas che ha visto la partecipazione di studiosi e artisti di fama internazionale come Philip Gossett, Enrico Girardi, Elvio Giudici, Giovanni Gavazzeni, Giancarlo Landini, Giovanna Lomazzi, Angelo Foletto, Italo Moscati, Maria Chiara, Daniela Dessì, Stefania Bonfadelli, Cecilia Gasdia, Fiorenza Cedolins, Pierluigi Pizzi, Donato Renzetti, Gianfranco Cecchele, Rolando Panerai, Renato Bruson e Raina Kabaivanska. Ritratti, approfondimenti e contributi per un dialogo inesauribile sulla sua arte e la sua modernità: una modernità che va oltre la sua voce, la sua vita, il suo essere La Callas.

Tra le sinergie intraprese dal Festival ricordiamo anche quella con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini per gli incontri dedicati a Medea, quella con la città di Busseto per l’edizione 2015-2016, dedicata a Maria Callas e Giuseppe Verdi, e quella con la città di Catania per l’edizione 2016-2017 dedicata a Maria Callas e Vincenzo Bellini. Tra le attività di divulgazione continua Opera Aperta!, gli incontri e dibattiti per i giovani dedicati al teatro musicale e a I Grandi Ritratti dell’Arena che si svolgono nei luoghi In progress come i Caffè, le Biblioteche cittadine e Librerie (La Feltrinelli Libri & Musica).

Perché proprio a Verona?

Nella vita di Maria Callas Verona ritorna più volte: viene ascoltata e scoperta a New York dal tenore Giovanni Zenatello (l’ideatore e promotore della stagione areniana con la prima Aida del 10 agosto 1913) e debutta il 2 Agosto del 1947 all’Arena di Verona ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli sotto la bacchetta di Tullio Serafin. Sappiamo quanto la figura di Serafin sia stata importante per la ventitreenne Maria Callas, che sarà da lui guidata nelle scelte artistiche fondamentali fino al grande successo internazionale. Per Maria Callas Verona diventa anche la città degli affetti quando nel 1949 divenne sposa dell’imprenditore veronese Giovanni Battista Meneghini.

Quali sono le nuove collaborazioni intraprese dal Festival?

Tra le nuove partnership del Festival va segnalata quella con lo storico Circolo Tullio Serafin e quella con l’Accademia Renato Bruson di Busseto, per l’assegnazione di alcune borse di studio a giovani talenti. Recentemente è nata una collaborazione interessante con la Radiotelevisione della Svizzera italiana per un ciclo di incontri dal titolo La Voce sul podio che conduco insieme a Giorgio Appolonia, su RETE DUE per Il Ridotto dell’Opera. Si tratta di 12 puntate dedicate ai direttori d’orchestra e Maria Callas: un percorso attraverso le registrazioni in studio e live del grande soprano.

Tra le attività già inaugurate nella scorsa edizione si rinnova anche quella con il Comune di Fiuggi, che sarà partner fisso fino al 2023 con La Lirica dellAcqua: progetto culturale guidato dal Festival che prevede conferenze, Master class, concerti e la partecipazione di artisti di fama internazionale. Fiuggi si inserisce nellambito del Festival inaugurando le Lyric Signature Collections, pregiate etichette artistiche di Albano Poli che impreziosiranno 100 bottiglie numerate per ogni edizione del Festival, fino alla Collection Gold prevista per le celebrazioni del 2023.

Tra le partnership si conferma quella in esclusiva con OperaClick, rinomata rivista online di critica musicale che segue puntualmente tutte le attività e le iniziative del Festival.

La data del 2 Agosto, con il Premio Internazionale Maria Callas, risulta come il fulcro centrale di queste celebrazioni, ce ne parli

Le attività svolte dal Festival culminano con la data del debutto scaligero della “Divina”con il Premio Internazionale Maria Callas, appuntamento atteso per il mondo della lirica e per Verona, che si svolge nella splendida Sala Casarini del Due Torri di Verona, luogo storico di incontri e soggiorni di artisti come Mozart, Goethe, Wagner, Proust e Ruskin.

Già nel 2014, il regista Franco Zeffirelli fu insignito del titolo di Presidente Onorario del Festival e successivamente il prestigioso riconoscimento fu assegnato nel 2015 al soprano Maria Chiara, nel 2016 al baritono Rolando Panerai, nel 2017 al tenore Gianfranco Cecchele e nel 2018 al baritono Renato Bruson.

Cosa ci può dire sull’edizione di quest’anno?

Venerdì 2 agosto il prestigioso riconoscimento è stato conferito al celebre soprano Raina Kabaivanska, artista con 55 anni di carriera e presente nei cartelloni dei più importanti teatri dopera del mondo. Il suo rapporto con Verona nasce il 6 Agosto 1970 in Arena con Manon Lescaut, prosegue nel 1974 e nel 1977 al Teatro Filarmonico, nel 1978 in Arena con Madama Butterfly, nel 1979, nel 1981 e nel 1982 al Teatro Filarmonico, nel 1982 in Arena con La Bohème, nel 1983 e nel 1997 sempre in Arena con Madama Butterfly.

Il Premio, rappresentato da una preziosa scultura bronzea, è realizzato in esclusiva per il festival dallartista Albano Poli, che il 2 agosto del 2017, presso lArcovolo areniano, inaugurò unopera bronzea raffigurante la “Divina” per i 70 anni dal debutto del grande soprano. Il pomeriggio è stato introdotto anche da un “Omaggio a Franco Zeffirelli regista di fama internazionale recentemente scomparso e dal 2013 presidente onorario del Festival. Levento si è svolto in collaborazione con Fondazione Giorgio Zanotto, con il patrocinio della Regione Veneto, il patrocinio della Fondazione Arena di Verona, il patrocinio e sostegno del Comune di Verona e di Fiuggi Acqua & Terme Fiuggi S.p.a.

Ci avviamo, peraltro, verso un importante centenario che riguarda Maria Callas, quali saranno le iniziative del Festival?

Tutte le iniziative e attività del Festival sono proiettate verso il 2 dicembre 2023 con un ponte simbolico tra Verona e New York per il Centenario della nascita: 100 candeline si accenderanno per lei, per ricordare che la sua grande rivoluzione, il suo talento e dedizione hanno fatto di lei non solo “La Callas”, ma hanno segnato un’intera “epoca”.

Lorenzo Papacci

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