Ultimo aggiornamento10 novembre 2025, alle 09:28

Il suono della Città: Piano City Napoli fra innovazione e tradizione

di Nicola Giaquinto - 15 Ottobre 2025

Durante i miei soliti momenti di riflessione capita spesso di domandarmi quale sia il motivo che mi abbia spinto a legarmi al pianoforte.

Che sia stata la sua forma così nobile e fluida, valorizzata dall’armonia cromatica fra il chiaroscuro dei tasti e l’oro accecante della scritta “Steinway & Sons”? Il suono cristallino degli acuti, in contrasto coi ruggenti bassi? Oppure, banalmente, l’affettuoso ricordo collettivo della comica vicenda di quel famoso gatto della TV?

Lascio di proposito la domanda aperta, consapevole di aver consacrato gran parte del mio tempo all’universo racchiuso negli ottantotto tasti dello strumento più versatile al mondo, capace di dare vita sonora al più piccolo dei sentimenti e, allo stesso tempo, sormontare trionfalmente un’intera orchestra sinfonica. 

Rimanendo in tema di versatilità, sono poche le rassegne che oggi sono capaci di diffrangere tutte le declinazioni di quello che significa suonare, sentire e vivere il pianoforte in un mondo in costante evoluzione come quello di oggi.

Sono poche le rassegne che oggi sono capaci di diffrangere tutte le declinazioni di quello che significa suonare, sentire e vivere il pianoforte in un mondo in costante evoluzione come quello di oggi.

Piano City Napoli è una delle realtà che riesce, nell’arco di non appena quattro giorni, a centrare nel segno, condendo il tutto con un grande rispetto per la città stessa… anch’essa protagonista. 

300 pianisti saranno protagonisti in più di 100 eventi pubblici, aventi luogo in alcune delle location più prestigiose della città dal 16 al 19 Ottobre.

Primo fra tutti il Teatro Acacia, dove questo giovedì, 16 Ottobre, verrà inaugurato il Festival con un concerto dedicato al 2500esimo compleanno della città di Napoli, un imperdibile contributo a otto pianoforti e percussioni in chiave folkloristica, omaggio, anche, alla memoria di Mariano Patti

Verrà presentato l’altissimo potenziale del dialogo fra pianoforte (già di per sé strumento estremamente tecnologico) e nuove tecnologie in varie sfumature: dalla loop station di Lorenzo Campese il 17 Ottobre, all’auto-suonante Steinway Spirio, in duetto fantasma con Francesco Parrino in un concerto tributo a Pino Daniele il 18 Ottobre.

La manifestazione soddisferà tutti i gusti; dal rag-time alla classica, dai giovani ed emergenti pianisti-compositori a nomi di pregio come Jean-Marc Luisada (18 Ottobre) e Antonio Pompa-Baldi (19 Ottobre), lasciando anche spazio alla sperimentazione estemporanea e all’improvvisazione grazie ad ospiti come Federico Bricchetto (18 Ottobre) e Alberto Forino (19 Ottobre). 

Il tutto sarà racchiuso dalle meravigliose cornici che solo Napoli può offrire, città che oggi più che mai spalanca le sue porte ad artisti provenienti da tutte le parti del mondo e a prime nazionali, fra le quali il film “Dialoghi dal futuro, vita fuori quadro di Luciano Cilio” di Sandro Dionisio (19 Ottobre).

Insomma, un numero di eventi che richiederebbe fiumi di inchiostro per essere descritto nel dettaglio e che sicuramente ha richiesto uno sforzo notevole nell’organizzazione, ma che valorizza l’offerta culturale della città, dando modo alla comunità di apprezzare il pianoforte in modo tridimensionale

Si ringraziano, a tal proposito, l’associazione NapoliPiano in collaborazione con la ditta Alberto Napolitano, storicamente impegnata in iniziative per la città, nonché il comune di Napoli per il sostegno promozionale e finanziario.

La musica è da sempre un filamento del tessuto che arricchisce una società… forse uno di quelli più colorati, caldi e avvolgenti. Chiunque si trovi a Napoli in questi giorni si lasci guidare dal suono del pianoforte e dall’universo contenuto al suo interno.

Nicola Giaquinto

Autore

Sammarinese e pianista per scherzo del destino. Appassionato di musica francese, cucina e neuroscienze… tutte cose che col passare del tempo mi stanno rendendo sempre più radical chic e incapace di intrattenere rapporti umani.

I miei successi più grandi sono aver imparato l’opera omnia di Ravel e aver preparato la piadina senza glutine.

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