Volo di notte di Dallapiccola: il dolore del singolo nel progresso collettivo
19 Febbraio 2021
L'opera in un atto di Luigi Dallapiccola […]
Ultimo aggiornamento17 gennaio 2025, alle 11:59
Pisino, 3 febbraio 1904 — Firenze, 19 febbraio 1975
Nel suo primo lavoro teatrale, l’atto unico Volo di notte, composto durante gli anni immediatamente precedenti alla Seconda guerra mondiale, Dallapiccola pone subito l’ascoltatore davanti alla scelta fra la realizzazione della felicità individuale e l’affermazione del bene collettivo, senza mai celare che il dovere in nome dello sviluppo dell’umanità tende a portare inevitabilmente al sacrificio del singolo. Una domanda ci accompagna per tutto il corso dell’opera: fino a che punto è lecito spingerci oltre ai propri limiti per il raggiungimento del progresso?*