Ultimo aggiornamento15 settembre 2024, alle 19:04

Arcangelo Corelli

Fusignano, 17 febbraio 1653 — Roma, 8 gennaio 1713

Corelli infatti, nei suoi concerti grossi non si limitò all’alternanza tra il “concertino” (momento solistico) e il “concerto grosso” (nel quale suonavano tutti gli strumenti) ma creò un sistema regolare ben divisibile in parti, secondo l’ analisi cartesiana di cui sopra e solo passando attraverso la sintesi e quindi “ricucendo” queste strutture alla musica si potrà apprezzare il lavoro di questo grande compositore, vedendo come la sua musica sia simbolo di un progresso culturale che sarà poi la scintilla dell’Illuminismo*

*da Le chiacchiere tra Corelli e Cartesio, di Lorenzo Papacci