Ad marginem

Ad marginem trae il titolo da un’opera di Paul Klee, nessun riferimento programmatico rispetto all’opera pittorica ma ne riprende il concetto di margine, declinandolo e sviluppandolo in musica. Le sette cadenze in forma di variazione che compongono la composizione richiedono un virtuosismo sottile, che ricerca il suono al margine dei registri estremi degli strumenti. Il concetto di Margine, di confine e di limite diventa momento di riflessione sul concetto stesso di scrittura e notazione, sin dove ci si può spingere a notare suoni? Qual è il limite di ciò che si può notare in partitura e ciò che è delegato all’esecutore? Da qui il sottotitolo di cadenza, un territorio appunto al confine della notazione, in cui è lo strumentista che si avventura nell’esplorazione dei suoni, ora sottili e rarefatti o cupi e risonanti.

  • Titolo: Ad marginem
  • Sottotitolo: Sette cadenze per violoncello e pianoforte
  • Organico: violoncello e pianoforte
  • Anno di composizione: 2012
  • Durata: 9′ circa
  • Prima esecuzione: Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi; 4/03/2013
  • Esecutori della prima esecuzione: Pianoforte, Massimo Spada; violoncello, George Gusev
  • Dedicatario: Marcello Liverani
  • Numero di catalogo: E404-010
  • ISMN cartaceo: 9790520240109
  • ISMN digitale: 9790520240239

 

 

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