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Improvviso scherzo notturno, uno Chopin da favola

di Filippo Simonelli - 2 Marzo 2016

Quale sarebbe la vostra reazione se per strada, fermi a un semaforo, incontraste un camion che manda alla radio Chopin? Beh, sarà un caso, direste voi, sarà capitato per sbaglio su quella stazione della radio. E se invece ci fosse un camionista che apprezza proprio di proposito questa musica?

Da questa intuizione è partito lo scrittore Matteo Corradini per scrivere il suo “Improvviso Scherzo Notturno“, la storia quasi mistica del viaggio da Varsavia a Parigi di un camionista appassionato di musica che trasportando un pianoforte si accorge ad un certo punto di aver imbarcato anche un passeggero imprevisto. Questo passeggero che, neanche a dirlo, ha una somiglianza straordinaria con lo stesso pianista polacco.

Ciò che sorprende di più, fatta salva l’intuizione iniziale e la deliziosa trama che non staremo certo qui a svelarvi, è che a ciascun capitolo del libro è associato un brano del repertorio chopiniano. La musica dunque che si fa colonna sonora e al tempo stesso elemento portante di tutta la narrazione. Vi proponiamo qui un breve assaggio di questo piccolo gioiello, tratto dal primo momento del libro.

Guido. Attaccato al mio camion c’è un rimorchio con un grande container, come un bambino ubbidiente che dà la mano a suo padre. Nel container ci sono casse e scatoloni dà consegnare lungo il tragitto e un pezzo prezioso che mi onoro di portare: un pianoforte a coda. Ben imballato e protetto, legato stretto con le cinghie, il pianoforte deve andare da Varsavia in Polonia fino a Parigi in Francia: ho i documenti di consegna e ascolto musica in cabina. 

É notte, una bella notte d’estate e intorno a me ci sono solo i contorni polacchi di alberi e alberi sul fondo del cielo grigio. Sono uscito dalla capitale già da qualche tempo e il pezzo di musica che ho fatto partire sta per spegnersi. É per pianoforte e il finale ha una nota lunga, lunga.

La nota prosegue dentro di me e mi spalma il cuore di dolcezza nel nero di quella notte. E prosegue anche dietro di me, dietro le mie spalle e oltre il ferro del camion e anche oltre il ferro del container, in una specie di eco, ma è più di un’eco, è un raddoppio vero e proprio: un richiamo sinistro nel bosco, un presagio

Come se qualcuno là dietro nel container avesse premuto lo stesso tasto e dal pianoforte che trasporto fosse uscita la stessa nota della registrazione. Impossibile. Di giorno, impossibile. Ma nei pensieri della notte e di chi guida, ogni cosa, anche la più lontana e incredibile può sembrare invece concreta […]

Ah, non dimenticate naturalmente che a ciascuna lettura è associato un ascolto. Senza di questo, beh vi perdereste qualcosa di bello.

http://www.youtube.com/watch?v=mYmdmiPOR3k

Filippo Simonelli

 “Improvviso scherzo notturno. Un viaggio nella musica di Frederyck Chopin” di Matteo Corradini con illustrazioni di Pia Valentinis è edito da rueBallu

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Filippo Simonelli

Direttore

Non ho mai deciso se preferisco Brahms, Shostakovic o Palestrina, così quasi dieci anni fa ho aperto Quinte Parallele per dare spazio a chiunque volesse provare a farmi prendere una decisione tra uno di questi tre - e tanti altri.

Nel frattempo mi sono laureato e ho fatto tutt'altro, ma la musica e il giornalismo mi garbano ancora assai.

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