Parma: capitale della chitarra e ritrovo “De Los Viajeros”

Tra il 26 e il 29 maggio la città di Parma ospiterà la XXII edizione del Paganini Guitar Festival. Ecco il programma.

Parma è una città che da sempre riesce a richiamare a sé viaggiatori da ogni dove. Pur confidando nel fatto che, a popolarne gli splendidi luoghi, contribuiscano in parte i più accaniti e appassionati degustatori di prosciutto e di Parmigiano, posso affermare con un certo grado di certezza che il suo successo e la sua attrattivitá siano legati anche e soprattutto alla capacità dell’amministrazione locale di valorizzare le proprie bellezze artistiche e la propria tradizione culturale. Parma è una città ricca di storia, mantenuta in vita tanto dall’importante polo universitario quanto dalle numerose iniziative di promozione culturale, che l’hanno portata a rivestire, nel 2020 e 2021, il ruolo di “Capitale italiana della cultura”. Ma Parma è una città vivace anche e soprattutto dal punto di vista musicale, avendo dato i natali a giganti quali Arturo Toscanini (ad onorarne il lascito artistico è la prolifica Fondazione Toscanini, con la quale Quinte Parallele ha collaborato attivamente) e Giuseppe Verdi (sono numerosi riferimenti alla sua figura in giro per la città e a lui è dedicato il prestigioso Festival Verdi, che si svolge ogni anno al Teatro Regio) e potendo contare anche sul lavoro di formazione del Conservatorio “Arrigo Boito”. Promuovere la cultura musicale, però, non comporta solo mantenere viva una certa tradizione radicata nel proprio territorio e nella propria storia, ma significa anche imporsi come centro di un diverso e rinnovato orizzonte culturale.
Da diversi anni, infatti, a Parma è nata una realtà capace di scavare nella propria tradizione e di proporre, al contempo, delle iniziative nuove e stimolanti: il Paganini Guitar Festival.
La rassegna chitarristica internazionale, realizzata dalla Società dei Concerti di Parma (storica e prestigiosa realtà musicale del territorio) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica, è giunta quest’anno alla sua XXII edizione e si terrà dal 26 al 29 maggio 2022.

Non tutti sanno che Niccolò Paganini (1782-1840), celebre virtuoso del violino, era anche un abile chitarrista e dedicava alle sei corde la propria espressione musicale più “intimistica” (ne abbiamo parlato in passato proprio con Giampaolo Bandini, in occasione della pubblicazione del suo disco “Intimate Paganini”). A Parma, il “violinista del diavolo” ha lavorato per la duchessa Maria Luigia, riformando l’Orchestra ducale, e lì è stato anche sepolto (le sue spoglie si trovano nel cimitero della Villetta). A lui è dunque dedicato il Paganini Guitar Festival, che ogni anno si svolge nelle giornate intorno al 27 maggio, data in cui si celebra l’anniversario della sua morte. Scavare nella propria tradizione e farla rivivere significa, quindi, riportare ogni anno alla memoria la figura di Paganini, la sua musica e il suo legame con Parma; ma ogni anno il Festival si impegna anche a ricercare la novità e si promette di declinare in musica una sempre differente tematica: il 2022 è l’anno De Los Viajeros (“dei viaggiatori”), ed è un invito della Società dei Concerti a ritrovare il gusto di viaggiare (per il mondo e con la musica) dopo il difficile periodo vissuto negli ultimi due anni.

 

 

Nel pomeriggio del 20 maggio, all’Ape Museo di Parma, sono intervenuti Giampaolo Bandini, (Direttore artistico della Società dei Concerti di Parma), Flora Raffa (Dirigente Settore Cultura del Comune di Parma), Patrizia Bonardi (Vice Presidente Fondazione Monteparma) e Niccolò Paganini (discendente della famiglia Paganini), per presentare il programma di questa edizione e illustrare tappe dell’itinerario “De Los Viajeros” lungo le strade del mondo e sulle ali della musica. Un viaggio che non poteva che iniziare con la musica: quella del Duo Variandi, formato dai chitarristi Antonio Simone Palmisano e Davide Minerva (vincitori del secondo premio, con primo non assegnato, della sezione musica da camera del Concorso chitarristico nel 2021), che ha eseguito brani originali e trascrizioni di opere di Brahms, Couperin, Jolivet e Pasieczny.
Ma la data d’inizio ufficiale, come dicevamo, sarà il 26 maggio. Il concerto di apertura è affidato al chitarrista cubano Manuel Barrueco, che il giorno prima terrà una Masterclass alla Casa della Musica.  Nello splendido Auditorium del Carmine, alle ore 20, il celebre concertista, riferimento indiscusso nel mondo della chitarra classica, eseguirà musiche di Frescobaldi, Scarlatti, Aguado, Ponce, Cervantes e Malats.

 

Venerdì 27 maggio 2022 (182° anniversario della morte di Niccolò Paganini) verrà celebrato il Paganini Day, che si aprirà alle ore 11 al Cimitero della Villetta presso la tomba del musicista, con il saluto delle autorità. Seguiranno, nella Cappella degli Artisti, dei momenti musicali ad opera del violinista Oleksander Pushkarenko e del duo composto della violinista Ksenia Milas e del chitarrista Giampaolo Bandini. Non mancheranno, nel pomeriggio, contributi di notevole interesse storiografico e musicologico intorno alla figura di Paganini. Dopo il saluto di Niccolò Paganini, discendente del grande virtuoso, alla Casa del Suono ci saranno infatti due conferenze, inframezzate dall’intervento musicale del violinista Oleksander Pushkarenko: quella di Danilo Prefumo su Paganini: la vita, le opere, il suo tempo (ore 16) e quella di Mariateresa Dellaborra su Paganini e i quartetti per chitarra e archi (ore 17). Ancora a seguire, alle 17.30, verrà inaugurata la mostra di liuteria storica, di certo uno degli elementi distintivi ed innovativi del Paganini Festival rispetto a tante altre manifestazioni chitarristiche. I visitatori della mostra Oltre il tempo, curata dal liutaio e restauratore Gabriele Lodi, verranno catapultati nel passato e avranno modo di conoscere le chitarre realizzate dalla famiglia Fabricatore, prima, durante e dopo la collaborazione con Paganini, non solo potendo godere della loro bellezza visivamente ed esteticamente, ma anche e soprattutto dal punto di vista sonoro-musicale: alle ore 18, infatti, gli strumenti in mostra saranno suonati da alcuni giovani talenti. Questa intensa, ma ricca, giornata prevede ancora alle ore 18.30 la presentazione del cd Capricci diabolici di Vincenzo Fiamingo, vincitore del Premio DotGuitar al Paganini Guitar Festival 2021, da parte di Lucio Matarazzo, e alle ore 20 il concerto di Pavel Steidl, che nella meravigliosa cornice della Casa della Musica suonerà musiche di Paganini, Legnani, Mertz, Coste su una copia della chitarra Gennaro Fabricatore 1827 appartenuta a Niccolò Paganini e realizzata da Gabriele Lodi.

 

Se non vi bastassero tutti i concerti dei giorni precedenti, non potete perdere assolutamente gli eventi di sabato 28. Mentre già dalla mattina ci sarà l’inaugurazione della Mostra di liuteria moderna, al Museo dell’Opera, la sera si potrà assistere a due importanti eventi concertistici. Jan Depreter ed Eduardo Isaac si esibiranno alle ore 20 alla Casa della Musica (in programma brani di Depreter, Albeniz, Granados, Sagreras, Iannarelli, Colombo e Piazzolla) e termineranno giusto in tempo per spostarsi, alle ore 22, alla Casa del Suono, dove Giampaolo Bandini terrà uno speciale concerto sensoriale intitolato “Close your eyes”, nato in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma. Quello dell’inclusione è un tema attualissimo e portato sempre più alla nostra attenzione. Cosa fare per mettere in moto il processo di trasformazione della nostra società in un’ottica realmente inclusiva? Bisogna agire, secondo Booth e Ainscow (autori dell’“Index for inclusion”), sui contesti, sulle politiche e sulle pratiche. Sotto questo profilo, il Paganini Guitar Festival sarà un importante portavoce di questa missione, promuovendo contesti e pratiche musicali inclusive (attraverso la musica di straordinari artisti quali Sting, Bob Marley, Beatles e Queen) e potendo contare su una rete istituzionale ‒ costituita dalla Società dei Concerti e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ‒ che si impegna a dare l’impulso a policies inclusive.

A chiudere in bellezza il Festival è, però, l’attesissimo concerto del chitarrista scozzese David Russell, una vera e propria leggenda delle sei corde, che domenica 29 maggio alle ore 17.30 si esibirà al Teatro Regio con musiche di Bach, Scarlatti, Albéniz, Granados e Goss.

Un ultimo, importantissimo aspetto che contraddistingue e che dà ancor più valore all’opera di promozione culturale della Società dei Concerti di Parma attraverso il Paganini Guitar Festival è l’attenzione rivolta ai giovani chitarristi. I ragazzi avranno modo di mettersi alla prova durante il Concorso chitarristico internazionale “Omaggio a Niccolò Paganini” e il Concorso “Giovani Promesse”, di fare lezione con i grandi Maestri protagonisti della manifestazione (Barrueco, Steidl e Russell), avranno l’occasione di esibirsi nel corso dei quattro appuntamenti di Chitarre in concerto  e saranno i protagonisti del progetto Paganini Youth Orchestra (che coinvolge centinaia di ragazzi provenienti da Conservatori e Licei musicali di tutta Italia), a conclusione del quale è previsto un emozionante concerto sotto la direzione dal Maestro Vito Nicola Paradiso, con solista la violinista Ksenia Milas, nella giornata di domenica (alle ore 16 nella Chiesa di San Francesco del Prato).

Insomma, se Parma già di per sé sa offrire tanto, nei prossimi giorni sarà ancor più vivace e animata dalla musica, diventando il ritrovo dei tanti Viajeros musicali e ricoprendo pro tempore il ruolo di “capitale della chitarra”. Noi di Quinte Parallele saremo lì e vi invitiamo a rimanere sintonizzati e a seguirci in questo splendido viaggio sulle ali della musica.

Marco Surace

 

Articoli correlati

ReMozart a Napoli: una proposta originale

eMozart rappresenta uno degli eventi di punta delle programmazioni culturali della città di Napoli per l’anno corrente, ma vista l’originalità del progetto non è azzardato definirlo uno tra gli eventi da non perdere della scena musicale...